In una campagna molto lontana viveva un ghiro di nome Luca. Un giorno si svegliò, fece colazione, si lavò, si vestì e andò all'Università; però lui, purtroppo, aveva la brutta abitudine di svegliarsi, due giorni su tre, tardi, ma quel giorno per fortuna si svegliò all'orario corretto e andò all'Università in tempo. Il professore disse a fine lezione: “Luca, domani avrai l'esame di laurea, mi raccomando svegliati alle sette per fare in tempo all'esame, non fare come sempre!”. Lui rispose: “certo professore, mi ricorderò delle sue parole”. Tornò a casa e iniziò a ripassare tutte le materie che gli sarebbero poi servite per l'esame. Passò tutto il pomeriggio a studiare, cenò, andò a letto e si addormentò. Il giorno seguente alle 12:45 si svegliò, controllò l'orario e subito andò all'Università disperato, sapeva che già avevano finito, e infatti, trovò i cancelli chiusi, ma, vedendo una volpe che passava chiese:” mi scusi, ma gli esami di laurea sono stati già fatti?”. La volpe rispose: “si certo, sono appena terminati”. A quel punto il ghiro domandò: “tutti?!” e la volpe: “si, tutti tranne uno che inspiegabilmente non si è presentato”. Allora il ghiro se ne andò piangendo. Per il resto della vita non riuscì a fare il lavoro per il quale aveva studiato. Visse di rimpianto ed imparò che nella vita per raggiungere un obiettivo occorre lavorare sodo e fare sacrifici. Da quel momento comprese che chi dorme non piglia pesci e in questo caso chi dorme non si laurea.
Gabriele Guagenti 1° L
(Per la rubrica "Era una notte buia e tempestosa")
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