lunedì 26 novembre 2018

Un segno rosso...contro la violenza sulle donne


Oggi la nostra scuola ha organizzato una manifestazione in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall'ONU il 19 Dicembre del 1999, ma celebrata in Italia soltanto dal 2005. Ricordiamo che la  data del 25 Novembre è stata scelta in ricordo dell'assassinio delle tre sorelle Mirabal, avvenuto in Messico nel 1960. 
Oggi dunque tutte le classi prime dell'Istituto - insieme agli alunni delle classi 2M, 3M e 3B - si sono ritrovate nell'atrio della scuola a leggere poesie, testi e slogan sull'argomento, con la partecipazione del gruppo musicale CesareOrff. Ogni alunno aveva gli zigomi tinti di rosso, per simboleggiare la nostra voglia di lottare come guerrieri, guerrieri di questa lotta contro il femminicidio e controogni altra forma di violenza sulle donne. 
Tra le molteplici vittime abbiamo ricordato Carmela Petrucci, uccisa mentre difendeva la sorella dal fidanzato, Samuele Caruso. Durante la manifestazione, una di noi ha letto un suo testo scritto su Carmela. Eccone un pezzo: "Pensate a questa ragazza, alla sua vita. Immaginatela come una città, ora immaginate un uragano che da un momento all'altro si porta via tutto. Quell'uragano si chiama Samuele Caruso, ex ragazzo della sorella di Carmela, Lucia."
Inoltre, dal nostro dirigente scolastico, prof. Nunzio Speciale, è stato citato William Shakespeare che in un suo brano ci ricorda che la donna è veramente forte, più di quanto si crede.
"Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo. Non ha bisogno della vostra compassione. Ha bisogno che voi vi sediate vicino a Lei e che aspettiate che il cuore calmi il battito, che la paura scompaia, che tutto il mondo tenda a girare tranquillo."
I vari momenti sono stati intervallati dalla musica dei ragazzi che fanno parte del CesareOrff, diretti dalla professoressa Claudia Richichi. Infine, un gruppo di ragazze ha realizzato un famoso flash mob concludendo in bellezza questa significativa manifestazione.

Nicole Contorno e Alice Zarcone, redazione laboratorio giornalistico

 









venerdì 16 novembre 2018

Cesareo … di corsa: arrivano i Bersaglieri!



       Oggi a scuola un particolare momento formativo:  la visita di alcuni rappresentanti della sezione di Palermo dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, che - presso l’Auditorium di Istituto – hanno incontrato gli alunni di tutte le classi terze.

     L’incontro è stato preceduto dal saluto del Dirigente Scolastico, prof. Nunzio Speciale, che ha sottolineato la valenza educativa dell’incontro, e da un omaggio musicale curato dalla prof.ssa Richichi e dagli studenti del laboratorio “CesarOrff”.














(Da Wikipedia:)
I bersaglieri sono una specialità dell'Arma di fanteria dell'Esercito italiano. Ogni 18 giugno si festeggia l'anniversario della loro costituzione, avvenuta nel 1836. L'associazione d'arma di riferimento è l'Associazione nazionale bersaglieri.

Alcune curiosità sul cappello nero e il piumetto o pennacchio:

Il cappello piumato, in gergo chiamato vaira in onore di Giuseppe Vayra che per primo vestì la divisa del corpo, che si porta inclinato sul lato destro in modo da tagliare a metà il sopracciglio fino a coprire il lobo dell'orecchio, è l'emblema del Corpo ed il simbolo delle sue tradizioni. A riprova di tale affermazione si ricorda tradizionalmente l'episodio che vide protagonista il tenente colonnello Negrotto, Comandante del 23º Battaglione bersaglieri, che colpito a morte sul Mrzli (campo trincerato di Gorizia) nel 1915, durante la prima guerra mondiale, pose il suo cappello sulla punta della sciabola lanciandolo poi al di là del reticolato nemico gridando: «Bersaglieri, quella è la vostra Bandiera! Andate a prenderla!».

Il piumetto è composto di penne ancor oggi spesso naturali, anche se sono ammesse quelle sintetiche. Al termine corretto di penne, si preferisce talvolta quello più improprio di piume, celebrate come tali in diverse canzoni. Accade si legga erroneamente che la provenienza del piumaggio sarebbe da penne addirittura di gallo cedrone, specie rara da sempre e protetta ai giorni nostri. In realtà sin dalle origini, all'atto della formazione del Corpo nel 1836, quando le compagnie furono due e il totale degli ufficiali nove, mai si cacciò tale specie le cui penne appaiono tra l'altro ben diverse da quelle comunemente conosciute per tale uso. La truppa adoperò principalmente penne di cappone nero e gli ufficiali, a distinzione, ebbero il pennacchietto di più pregiate piume di struzzo colorate in verde. Nel 1863, appena dopo l'Unità d'Italia, il corpo dei Bersaglieri contava 36 battaglioni per un totale di 25.423 effettivi che portavano un piumaggio in taluni casi composto sino da 600 penne. Ciò escludeva ovviamente la provenienza da volatili rari. Gli ufficiali presto decisero di uniformare anche il proprio piumetto che infatti non si distingue da quello della truppa ancora ai nostri tempi. Il cappello circolare ed ampio all'inizio veniva usato come protezione dal sole per l'occhio destro, quello che aveva il compito di mirare, e infatti quasi tutti i cacciatori dei vari eserciti, all'epoca della formazione del corpo, ricoprivano il berretto di penne e pennacchi.


mercoledì 14 novembre 2018

La carica dei 101...libri.

Ecco il bottino di libri ottenuto grazie alla dedizione e all'entusiasmo di alunni e docenti e alle iniziative #IOLEGGOPERCHE', il giralibro e i miei 10 libri.









lunedì 5 novembre 2018

#IOLEGGOPERCHE'


Anche quest’anno la nostra scuola ha aderito all'edizione 2018 del progetto “Io leggo perché”, l’iniziativa nata per coinvolgere gli alunni delle scuole italiane e incrementare la voglia di leggere e ad arricchire le biblioteche scolastiche con i testi donati dalla gente che li ha acquistato nelle librerie con cui le scuole si sono gemellate. Le classi della “Cesareo” che hanno avuto il piacere di partecipare al progetto sono state la 3M, la 3N, la 2L, la 1G, la 1F, la 1M, la 2M e un’alunna della 2I. Queste classi si sono recate presso le librerie cittadine, Mondadori del Forum, Feltrinelli e Modusvivendi. L’evento è durato una settimana e noi siamo stati presenti  nei giorni 20 e  27 ottobre. Sia l’anno scorso che quest’anno siamo riusciti a raccogliere un gran numero di libri. 
Si ringraziano le professoresse che ci hanno seguito con costanza nel progetto, i genitori che con pazienza ci hanno accompagnato nelle librerie anche di sabato, gli alunni che hanno partecipato con entusiasmo e il preside Nunzio Speciale che ci ha dato il suo convinto appoggio all'iniziativa.