114 donne uccise in Italia nei primi 10 mesi del 2017, il 60% da un familiare: marito o ex, fidanzato o compagno.
Nell’atrio della nostra scuola abbiamo voluto ricordare questa terribile tragedia, in occasione della ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’ONU nel 1999.
La prof.ssa Mendolia ha ricordato che la data del 25 novembre è stata scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, uccise mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, colpevoli di contrastare il regime del dittatore Rafael Leónidas Trujillo nella Repubblica Dominicana.
Il Dirigente Scolastico, prof.Nunzio Speciale, ha letto le belle parole dedicate alle donne da
Madre Teresa di Calcutta :
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`è un`altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
Poi i versi della lirica “Donna”, del poeta brasiliano Eliomar Ribeiro De Souza:
Nel tuo esserci l’incanto dell’essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d’essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell’indifferenza,
della discriminazione, dell’oppressione…
in te l’amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l’affetto più puro
che mi fa uomo!
Dopo qualche brano musicale diretto dal prof.Patti, in tutta la scuola un minuto di silenzio per onorare la memoria delle donne uccise.
Il momento di riflessione, che ha visto la partecipazione convinta e commossa di tutti, si è concluso con un lancio di palloncini rosa, simbolo della speranza che l’altra metà del cielo possa vivere sicura e rispettata.