La lettera, proprio per la sua natura
di testo espressivo-emotivo, rappresenta la tipologia testuale che, per l'assenza di
sovrastrutture e di filtri interpretativi, consente di arrivare in modo più diretto al cuore dei
problemi. Tuttavia, se a scrivere una lettera è un bambino il testo si carica di una sensibilità e
di un significato ancora più profondo. Da qui la scelta, da parte nostra, di dedicare uno spazio
a chi voglia, attraverso la pubblicazione di lettere vere o fittizie, stabilire un filo diretto
fra chi scrive e chi legge e soprattutto voglia catalizzare l'attenzione del lettore su fatti di
cronaca o su episodi reali della nostra vita.
Apriamo,
dunque, la nuova rubrica con un recente e drammatico evento di cronaca che getta
sulla nostra città una patina di amarezza. Ci si riferisce alla vicenda che ha
per protagonista
il ventenne Kande Boubacar, senegalese di nascita e palermitano di adozione. Questi,
al rientro dal lavoro, viene aggredito in via Cavour, nel cuore della movida palermitana,
da un gruppo di adolescenti in modo gratuito e senza alcuna motivazione. Kande,
viene fermato e picchiato in modo crudele davanti all'indifferenza di presenti
e passanti.
Una vicenda sgradevole e dai tratti confusi che ha raccolto la solidarietà delle istituzioni
locali e non solo. Leggiamo, allora, sotto forma di lettere le riflessioni
formulate al
riguardo dai ragazzi della II G.
La
redazione
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