mercoledì 23 ottobre 2019

Giornata europea delle lingue alla Cesareo




Il 26 settembre abbiamo celebrato la “Giornata europea delle lingue”. Abbiamo presentato alcune attività che partivano dalla parole “Hola”, tratta dall'omonima canzone di M.Mengoni. Abbiamo cantato e al ritornello si sono aggiunte alle nostri voci anche quelle degli alunni delle altre classi e infine ci siamo abbracciati. E’ stato emozionante vedere tutte le classi cantare insieme”.
                                                                                                                     C.Carrà III G

Giorno 26 settembre si è celebrata la “Giornata europea delle lingue”. Hanno partecipato tutte le terze, ma noi III G abbiamo presentato un cartellone che si concentrava sulla parola “Ciao” tradotta nelle diverse lingue del mondo. Ognuno di noi ha tenuto in mano un cartoncino con una frase o un breve testo che si riallacciava alla parola “Ciao”; abbiamo cantato l’“Inno alla Gioia” e la canzone di Marco Mengoni dal titolo “Hola”. Il momento pù emozionante è stato quando tutte le terze sono venute attorno a noi per cantare insieme e alla fine ci siamo abbracciati.”
                                                                                                                     A.  Di Maggio III G

Giorno 26 settembre abbiamo celebrato la “Giornata europea delle lingue”. Per me è stata una giornata memorabile perché vedere tutte le terze presentare dei lavori in lingue diverse e alla fine abbracciarsi cantando una canzone conosciuta quale “Hola” di Marco Mengoni, mi ha dato l’idea di grande fraternità e uguaglianza. E’ stata un’emozione fortissima.”
                                                                                                                                                                                                                                                                                        S.Tomasicchio III G

Sono questi solo alcuni dei commenti che gli alunni delle classi terze hanno voluto condividere con gli insegnanti alla fine della Giornata europea delle Lingue, celebrata il 26 settembre presso il campo basket della nostra scuola dalle ore 8.30 alle ore 10.00. Un’ esperienza vissuta da molti come un momento di crescita e di condivisione, dove potere sperimentare dal vivo l’idea di appartenenza ad un’unica comunità, nelle quale lingue diverse possono solo rinforzare le relazioni umane e non indebolirle. Gli alunni delle classi terze hanno partecipato presentando diversi lavori, quali cartelloni, canti corali, brani eseguiti con strumenti a fiato, balletti, preparati con l’aiuto dei docenti di lingua Spagnola, Inglese e Francese. Un grande entusiasmo ha contraddistinto le fasi preparatorie a questa giornata fortemente voluta dalla Commissione Europea e dal Consiglio d’Europa col fine di «sensibilizzare all’ampia varietà di lingue in Europa»; «promuovere la diversità culturale e linguistica»; «incoraggiare le persone di tutte le età a imparare le lingue, perché parlarne più di una facilita i contatti con le persone e aiuta a trovare lavoro e a far crescere le imprese».
La scuola si è impegnata a far capire il senso profondo di questa giornata: le lingue  come strumento di appartenenza e di condivisione. Conoscere le altre lingue ci permette di entrare in contatto con persone nuove, con modi di pensare e di agire diversi dai nostri, apre la mente a esperienze formative del tutto inesplorate, fa crescere culturalmente e umanamente.
“Unita nella diversità”, il motto dell’UE, ha fatto da sfondo a questa giornata variopinta che ha toccato il punto più alto con un abbraccio corale, spontaneamente nato sulle note della canzone di Marco Mengoni “Hola” proposta come punto di partenza per ricordarci che interculturalità e interdisciplinarietà sono alla base di una formazione inclusiva.

“Chi non conosce le lingue straniere non sa nulla della propria” (J.W. Goethe).
                                                                                                               
                                                                                                                               
                                                                                                                            La redazione















giovedì 17 ottobre 2019

In Memoria di Padre Pino Puglisi



“La preghiera è in un certo senso un rischio, perché chiedere una cosa significa prima di tutto apprezzarla e volerla chiedere. Se io chiedo a Dio: ‘aiutami ad essere capace del perdono’, significa allora che io voglio impegnarmi a fare tutto quello che è possibile da parte mia, ed ecco il rischio, se non ci riesco, se trovo difficoltà: ‘o Dio mio, mio Signore, aiutami tu’. Dio non si sostituisce dunque alle nostre facoltà, ma viene incontro alla nostra debolezza, al nostro limite; e questo perché rispetta la nostra personalità”.
Così diceva Padre Pino Puglisi parlando della preghiera… la preghiera come “richiesta impegnativa”, la preghiera che ci fa prendere piena consapevolezza del senso della nostra richiesta proprio nel momento in cui, pronunciandola, la rivolgiamo a Dio.
E, in proposito, uno dei momenti più intensi della manifestazione “Un fiore per 3P”, organizzata dal Centro di Accoglienza “Padre Nostro” presso la Cattedrale di Palermo,  giorno 17 settembre, in occasione del XXVI Anniversario del martirio di Padre Pino Puglisi, è stato proprio il momento in cui ai ragazzi della nostra scuola è stato chiesto di scrivere su un petalo di carta un’intenzione per il prossimo anno scolastico e, insieme, di pregare perché questa possa realizzarsi, così come ci racconta nel suo articolo la studentessa Sofia De Simone della classe IIIC.
                                                                                                                  La redazione


La storia di un chicco di grano
Un fiore per 3P
Giorno 17 settembre 2019, la professoressa di religione, Silvana Morello, ha accompagnato alcuni alunni delle classi III A, III C e II C alla manifestazione “Un fiore per 3P”, organizzata in memoria di Padre Pino Puglisi. Il colore simbolo di questo evento era il giallo, così ognuno di noi ha indossato qualcosa di quel colore.
Intorno alle ore 9.00, le scuole partecipanti, scuole primarie e secondarie di I e II grado di Palermo, si sono riunite presso Porta Nuova. Dopo una breve attesa, gli organizzatori della manifestazione hanno consegnato ad ognuno degli studenti due fiori di carta gialli e noi abbiamo sfilato in corteo lungo il Corso Vittorio Emanuele fino ad arrivare in Cattedrale, dove abbiamo partecipato ad un momento di preghiera. Quest’ultima è stata introdotta da un canto accompagnato da una piccola orchestra; quindi, gli alunni di un liceo della città hanno letto la “Storia di un chicco di grano” (Gv 12,20-33) e hanno sottolineato che Don Pino è stato come un seme che è germogliato e che la terra in cui si è trasformato, in cui ha portato il proprio frutto, è stato il quartiere di Brancaccio. Questa parte della preghiera mi ha colpito molto, specialmente quando è stato spiegato che morire per produrre molto frutto non significa porre fine alla nostra vita, ma trasformare alcuni nostri atteggiamenti negativi come la pigrizia, l’egoismo o la disobbedienza in gesti buoni verso gli altri. Dunque, se sapremo “far morire” questi comportamenti, saremo un seme che produce qualcosa di buono, proprio come ha fatto Padre Pino Puglisi. Dopo questo racconto c’è stato un momento di silenzio per permettere a noi alunni di scrivere, sui petali dei fiori, l’impegno che cercheremo di mantenere per tutto l’anno scolastico. Infine, tutti insieme, abbiamo recitato la Preghiera dei fedeli e il Padre Nostro. Anche questo è stato un momento molto intenso: è stato emozionante vedere tutte le persone in Cattedrale tenersi per mano.   
Terminato il momento di preghiera, prima di uscire dalla Cattedrale, a turno gli alunni di ciascuna scuola sono stati chiamati a lanciare i fiori sulla tomba di Padre Pino Puglisi. Con questo gesto meraviglioso si è conclusa la manifestazione “Un fiore per 3P”.
Consiglierei a tutti questa magnifica esperienza e io stessa mi auguro di poterla ripetere.
                                                                                                               
                                                                                                                              Sofia De Simone III C











mercoledì 16 ottobre 2019

Il nostro primo giorno di scuola



“Carissimi...Sta per iniziare un nuovo anno per la nostra scuola, una scuola che sarà sensibile e risonante ai bisogni educativi e formativi degli alunni, nella consapevolezza di una qualità di insegnamento e dei servizi sempre migliore: solo così si potrà crescere e influire positivamente sulla comunità in cui si opera e sul territorio. A voi ragazzi/e, a voi docenti dell’Istituto “CESAREO”, a voi Personale ATA ed EX-PIP, è a voi tutti/e che, in concomitanza dell’avvio del nuovo anno scolastico, rivolgo un caloroso saluto perché possiate vivere, con serenità, impegno, passione un nuovo anno certamente ricco di novità e di entusiasmo. […]
Un augurio particolare va a voi, ragazzi delle classi prime, che per la prima volta varcate le soglie della scuola, con la speranza che voi siate sempre fiduciosi e sorridenti come lo siete stati il primo giorno di scuola. […]
Cari ragazzi/e, i vostri docenti vi saranno sempre vicino, vi seguiranno con passione e professionalità, e saranno sempre in grado di fornirvi strumenti necessari per garantirvi un solido patrimonio culturale da poter valorizzare durante il cammino della vostra vita. […] Una scuola migliore parte da voi! Impegnatevi e studiate in modo serio e intelligente, siate protagonisti delle avventure del sapere e vedrete che la nostra scuola sarà più utile, più interessante e più bella. Abbiate il coraggio di volare sempre alto, il futuro è nelle vostre mani e va costruito con impegno e responsabilità, ma soprattutto con l’entusiasmo che caratterizza la vostra età. […]
Buon anno scolastico a tutti/e Voi! Sempre con Passione per la Scuola!”
IL DIRIGENTE SCOLASTICO,Prof. Nunzio Speciale

Queste le parole di benvenuto che il nostro Dirigente ha rivolto calorosamente all’intera comunità scolastica, sottolineando l’importanza di due termini che mai dovrebbero mancare nel nostro vocabolario, “entusiasmo” e “passione”, ingredienti essenziali per affrontare la vita in tutti i suoi molteplici aspetti.
E, di certo, il primo giorno di scuola, l’entusiasmo, lo spirito di gruppo e il desiderio di far festa insieme non sono mancati all’appello: all’ombra dei pini del viale che conduce all’ingresso principale del nostro istituto, genitori trepidanti e bambini emozionati si sono radunati in un cortile addobbato per l’occasione con palloncini e festoni colorati. Lì il Preside, le autorità, i docenti e i collaboratori hanno accolto i nuovi arrivati. 
Numerose sono state le attività che, secondo un’articolata scaletta, hanno coinvolto i più piccoli  tra gli studenti della “Cesareo”. Dopo il discorso inaugurale da parte del Preside,  si è esibita l’orchestra dei giovani delle classi ad indirizzo musicale, diretta dal prof. G. Buttitta, con la presentazione di un brano tratto dal Musical “Mamma mia!”. Quindi, è stata la volta del gruppo Cesareo Orff, diretto dalla prof.ssa C. Richichi, con la collaborazione dei prof.ri Ferrigno, Cirrincione, Costanzo, Castelli e D’aguanno: sulle note del brano “Manana”, i docenti hanno reso attivamente partecipi  i ragazzi delle classi prime, invitandoli ad esibirsi con i loro compagni più grandi in esercizi di body percussion. Infine, sono state ufficialmente aperte le porte della scuola e ciascun allievo neoiscritto è stato chiamato ad entrare per avviarsi con il proprio insegnante nella nuova aula.
La campanella è suonata … buon inizio a tutti!
                                                                                                 La redazione









lunedì 14 ottobre 2019

Ciao a tutti!





Siamo le proff. Rita A., Angela V., Rita P. che insieme a Giulia, Clelia, Riccardo, Giorgio, Teresa, Asia, Giorgia, Alessio, Robert, Matteo, Alfredo, Giovanni, Melissa e Aurora, faremo parte del team dei nuovi Bloggers della scuola media G.A. Cesareo di Palermo.

Inauguriamo oggi l’inizio di una nuova stagione “on-line”. Tutti insieme lavoreremo per farvi divertire, emozionare e riflettere, non dimenticando mai di mettere un po’ di noi in quello che scriveremo!
Proveremo a coinvolgervi negli eventi e nelle occasioni che la nostra scuola offre sia in ambito scolastico che extrascolastico in modo che possiate sentirvi parte di una comunità in cui tutti possono essere partecipi in modi e forme differenti. Lo faremo con la passione, l’impegno, la creatività che ci contraddistingue per rendere piacevole la lettura a voi studenti, ai vostri genitori e amici, agli altri prof., al Dirigente e a tutti coloro che vorranno dedicare un po’ del loro tempo al nostro Blog.
Curare un Blog è di certo un lavoro duro, che richiede pazienza, costanza degli intenti e una buona conoscenza dei mezzi di informazione; noi ce la metteremo tutta aiutati dai nostri insegnanti, ma voi lettori aiutateci mandando alla nostra, anzi alla vostra redazione, materiali di vario genere che possano dare un ulteriore contributo alla crescita del Blog d’Istituto “Clikkiamo la scuola” e purchè siano costruttive, saranno anche ben accette le critiche che ci aiuteranno a crescere come persone e come professionisti del settore!

Dal team dei nuovi Bloggers è tutto, vi auguriamo un nuovo fantastico anno scolastico e tutti insieme “Clikkiamo la scuola”!!!

                                                                                                       La redazione