lunedì 25 novembre 2019

Io leggo perché


Oggi 19 ottobre 2019, nell'ambito del progetto “Io leggo perché”, noi ragazzi della scuola “Cesareo” ci siamo recati, insieme ai docenti di lettere e alle professoresse referenti, alla libreria Feltrinelli di Palermo. “Io leggo perché” è un progetto che si svolge sul piano nazionale già da molti anni e consiste nel convincere i clienti della libreria ad acquistare dei libri da donare alla scuola per favorire l’arricchimento della libreria scolastica. Anche quest’anno, come gli altri, la nostra scuola ha avuto un riscontro positivo, molte persone hanno acquistato dei libri da donare all'istituto e già solo nella prima giornata abbiamo fatto acquistare più di 30 libri. L’iniziativa quest’anno si è svolta sabato 19 ottobre e sabato 26 ottobre. In entrambe le giornate noi ragazzi siamo stati lì dalle 10.00 alle 12.00 per dare tutte le informazioni necessarie. Ringraziamo con riconoscenza chi ci ha aiutato ad arricchire la nostra libreria!
                                                                                                                                                                  Giulia Rizzotto I C









domenica 24 novembre 2019

Sostieni la ricerca, dona una vita in più



Nell'ambito del progetto ”Educazione alla salute” siamo scesi in auditorium per assistere ad un incontro sulla Fibrosi Cistica. La Fibrosi Cistica è una malattia genetica molto grave che si prende alla nascita per via ereditaria. Apparentemente i malati di FC non si distinguono, perché la Fibrosi è una malattia che colpisce da dentro attaccando gli organi interni; colpisce soprattutto i polmoni, si tratta, infatti, di una malattia che produce un’ elevata quantità di un muco appiccicoso e crea nei polmoni una base fertile per batteri che proliferano causando gravi infezioni, comportando talvolta conseguenze irreversibili. Chi nasce con la FC possiede due copie di un gene difettoso ereditato da entrambi i genitori, che devono essere tutti e due portatori sani di una coppia di geni sbagliati. In Italia i portatori sani sono circa 1 persona su 25, e sono quasi sempre inconsapevoli di esserlo. Solo una coppia su 600 è composta da due portatori sani; ad ogni gravidanza, quella coppia ha una possibilità su quattro che nasca un bambino malato. Per questo la Fibrosi Cistica in Italia è la malattia genetica più diffusa. Non c’è ancora una cura vera e propria che porti alla guarigione, ma solo dei medicinali che servono ad alleviare i sintomi e a prendere tempo, medicinali che però non escludono la progressione della malattia. Nonostante ciò, sono stati fatti enormi passi in avanti se consideriamo che fino al 1960, c’era un’elevata mortalità infantile. Oggi l’aspettativa di vita media è di 40 anni. La qualità della vita è sicuramente condizionata dagli effetti di tale malattia, si tratta di una vita stancante e impegnativa, che sicuramente comporta pesanti terapie che non escludono la sofferenza. L’ultima spiaggia quando le terapie non fanno più effetto è il trapianto di polmoni che fa guadagnare tempo, ma non va sempre a buon fine. La medicina è però sempre in continuo progresso per trovare una cura, e noi possiamo aiutare la ricerca donando un contributo alla “Fondazione Fibrosi Cistica “.
                                                                                                                                  Giulia Rizzotto

lunedì 11 novembre 2019

Giornata mondiale degli insegnanti


Il 4 Ottobre 2019, a partire dalle ore 12, presso lo spiazzo antistante l’ingresso principale, gli alunni della Cesareo, hanno voluto esprimere il loro omaggio in occasione della “Giornata mondiale degli insegnanti”. La manifestazione ha preso il via con una performance musicale del gruppo “CESAREORFF”, diretto, magna cum cura, dalla prof.ssa RICHICHI.
Il tema che ha costituito il leitmotiv delle attività organizzate sia all’interno delle classi che fuori in giardino, così come indicato dal MIUR, è stato “Libertà ed insegnamento”. Gli alunni della 2^ sez B e della 2^ sez I, preparati rispettivamente dalle professoresse Li Puma e Rustici, hanno preparato un acrostico animato con le due parole chiave e ogni alunno, introdotto dal rullo di un tamburo, esprimeva un pensiero legato all’iniziale disegnata e posta sul proprio petto. Ciò ha consentito un’ampia riflessione sull’importanza della scuola e dell’istruzione e dei valori da questa espressi quali il rispetto, la tolleranza, l’educazione, nonché ha reso possibile esprimere il proprio grazie a tutti i docenti, veri attori del cambiamento sociale  e culturale, per l’abnegazione e l’impegno profuso quotidianamente nel loro lavoro. Ad essi gli allievi della 2 sez I hanno voluto far dono di un segnalibro.
E’ stato, poi, dato spazio alla lettura degli artt.  33 e 34 della Costituzione Italiana mentre alcuni alunni della classe 1G, coordinati dalla prof.ssa CAPITTI si sono esibiti sul tema della inter-azione scuola-famiglia mettendo in scena il momento della firma del Patto di Corresponsabilità. A seguire gli alunni della 2E, 2 M e 3 F hanno letto poesie e brani ed esposto cartelloni a tema. 
La giornata si è conclusa sulle note della canzone “Viva la libertà” di Jovanotti e,  vedere tutti gli alunni cantare in coro sulle onde della musica, darsi la mano, stringerla ai loro docenti quasi a ringraziarli per la passione e l’impegno profuso per la loro crescita,  è stato davvero coinvolgente ed emozionante. 



                                                                                                                   La redazione







Essere insegnanti oggi


4 Ottobre 2019. Una giornata per valorizzare, incoraggiare e sensibilizzare alunni e opinione pubblica a un lavoro oggi spesso denigrato e sminuito nella sua essenza più profonda, quello dell’insegnante. Fortemente voluta dall’Unesco, questa giornata viene celebrata con l’intento di definire diritti e doveri di chi insegna, di sottolineare la necessità di una formazione permanente e di valorizzare il contributo che ogni singolo insegnante del mondo può dare con il proprio lavoro quando svolto con passione, impegno, ricerca e determinazione.
Quest’anno tra l’altro la giornata, che solo per motivazioni logistiche è stata celebrata nel nostro Istituto con un giorno di anticipo, coincide con il 70 esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948), grazie alla quale ribadiamo l’importanza dell’educazione e dell’istruzione come diritti fondamentali, gratuiti, obbligatori, equi e inclusivi per tutti i bambini. 
Non è stata solo un’occasione per riflettere sul ruolo cruciale che l’istruzione  e chi la esercita ha nella vita di ognuno di noi, ma anche un momento in cui socializzare esperienze personali legate alla presenza di insegnanti che spesso hanno cambiato la nostra vita. Sì perché un insegnante può fare un piccolo miracolo: può trasformare il sapere in un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e allargare l’orizzonte della nostra mente. E’ per questo che il nostro Istituto ci tiene particolarmente a celebrare questa giornata con l’aiuto dei docenti e di tutte le classi che attraverso attività svolte in classe e fuori da questa, vogliono contribuire a rendere memorabile un momento così unico di riflessione e condivisione.
                                                                                                           La redazione