All’inizio dell’anno scolastico, durante le lezioni di scienze, abbiamo affrontato uno degli argomenti fondamentali e, a mio avviso, più affascinanti del programma di biologia: il sistema nervoso. Abbiamo imparato a conoscere il centro di comando e di comunicazione del nostro organismo e le modalità di elaborazione e di risposta agli stimoli che provengono dal mondo esterno. La nostra insegnante, professoressa Lavecchia, ci ha proposto l’argomento integrando le lezioni frontali con attività laboratoriali, rendendolo così ancora più interessante. Dopo un preliminare lavoro in classe, ciascuno di noi è stato invitato a costruire un modellino tridimensionale del cervello o del neurone, cellula fondamentale del sistema nervoso. Lavorare sui modellini, elaborare il progetto e costruirlo con le nostre mani ha attivato una diversa modalità di apprendimento, facendoci acquisire una conoscenza e una comprensione non superficiale degli argomenti, ed una maggiore consapevolezza degli stessi. Questo tipo di attività privilegia la costruzione della conoscenza e non la sua riproduzione, in questo modo l’insegnante ha messo a nostra disposizione uno spazio di creatività nel quale attivare le nostre capacità cognitive e soprattutto nel quale “imparare ad imparare”. Vedere il risultato del nostro lavoro e percepirne concretamente i risultati sotto forma di prodotto è stato motivante e gratificante. Mi auguro, quindi, che ripeteremo questa esperienza per altri progetti perché ritengo assolutamente vera l’affermazione di Confucio secondo la quale “fare” è il fondamento di un’autentica comprensione.
Anna Catalano III N
Per la rubrica "Oikos"
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