La Terra è la nostra casa, il nostro pianeta, eppure molto
spesso ci dimentichiamo che lei non ospita solo noi, ma anche altre milioni di
specie animali e vegetali, perciò dobbiamo ricordarci di proteggerla e salvaguardarla.
Per causa dell’uomo si sono estinte moltissime specie, ma nonostante ciò continuiamo ad andare avanti seguendo la nostra strada, senza renderci conto di ciò che stiamo facendo all’ecosistema. Una festa per ricordare le meraviglie della Terra è molto importante, anche per farci riflettere: pensavamo di dominare il mondo, ma non è così. La natura ci ha dato molti segnali per farci cambiare idea, ma noi non l’abbiamo ascoltata pensando di avere molti diritti e pochi doveri.
La prova che l’uomo molto spesso occupa “abusivamente” i territori degli animali l’abbiamo proprio in questi mesi, poiché una pandemia che si sta diffondendo in tutto il mondo ha provocato il lockdown di molte aziende. Ovviamente la chiusura delle aziende ha diminuito l’inquinamento e ciò ha portato gli animali a riconquistare i loro territori: come le balene che sono tornate sullo Stretto di Messina, i polpi e le meduse che attraversano la Laguna di Venezia e le orche che nuotano nei mari di Genova.
In passato molti uomini hanno devastato il nostro ambiente, ma ora siamo in una nuova epoca e il compito di proteggere il mondo è nelle nostre mani. Rispetto alle generazioni passate siamo anche più fortunati, poiché ogni giorno vediamo i risultati degli errori commessi in passato e noi dobbiamo evitare che ciò accada nuovamente.
Essendo noi il futuro, ogni giorno dobbiamo cercare di apprendere e capire come potremo cambiare il mondo anche con un piccolo contributo. Come?
riciclando;
evitando di sprecare acqua;
riducendo l’uso dell’automobile;
scegliendo detersivi ecologici;
gestendo le risorse energetiche;
riducendo il consumo di carta e plastica;
evitando di buttare gli oggetti per terra;
trasformando i rifiuti organici in concime.
Per causa dell’uomo si sono estinte moltissime specie, ma nonostante ciò continuiamo ad andare avanti seguendo la nostra strada, senza renderci conto di ciò che stiamo facendo all’ecosistema. Una festa per ricordare le meraviglie della Terra è molto importante, anche per farci riflettere: pensavamo di dominare il mondo, ma non è così. La natura ci ha dato molti segnali per farci cambiare idea, ma noi non l’abbiamo ascoltata pensando di avere molti diritti e pochi doveri.
La prova che l’uomo molto spesso occupa “abusivamente” i territori degli animali l’abbiamo proprio in questi mesi, poiché una pandemia che si sta diffondendo in tutto il mondo ha provocato il lockdown di molte aziende. Ovviamente la chiusura delle aziende ha diminuito l’inquinamento e ciò ha portato gli animali a riconquistare i loro territori: come le balene che sono tornate sullo Stretto di Messina, i polpi e le meduse che attraversano la Laguna di Venezia e le orche che nuotano nei mari di Genova.
In passato molti uomini hanno devastato il nostro ambiente, ma ora siamo in una nuova epoca e il compito di proteggere il mondo è nelle nostre mani. Rispetto alle generazioni passate siamo anche più fortunati, poiché ogni giorno vediamo i risultati degli errori commessi in passato e noi dobbiamo evitare che ciò accada nuovamente.
Essendo noi il futuro, ogni giorno dobbiamo cercare di apprendere e capire come potremo cambiare il mondo anche con un piccolo contributo. Come?
riciclando;
evitando di sprecare acqua;
riducendo l’uso dell’automobile;
scegliendo detersivi ecologici;
gestendo le risorse energetiche;
riducendo il consumo di carta e plastica;
evitando di buttare gli oggetti per terra;
trasformando i rifiuti organici in concime.
Se ognuno di noi rispettasse queste regole, magari il mondo
sarebbe un posto migliore. Quindi facciamo la differenza!
Rebecca Benvegna, Iole Di Gregorio, Giulia D’Anna, classe IIM
(Per la rubrica "Una finestra sul mondo")
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