lunedì 4 maggio 2020

Giornata della Terra 50°Anniversario


                              

Ogni anno, il 22 aprile, si celebra la Giornata della Terra; quest’anno, in particolare, giornalisti e attivisti per l’ambiente hanno sottolineato l’impegno e gli obbiettivi posti inizialmente dai “Figli dei fiori” (uno dei primi gruppi a battersi per il rispetto dell’ambiente) e oggi da Greta Thumberg e dai ragazzi che manifestano durante i “Friday for future”. L’impegno, come hanno fatto notare molti giornalisti, non è mai cambiato, inizialmente con John F. Kennedy, che fu il primo ad interessarsi realmente, poi con la campagna per l’utilizzo sostenibile delle risorse, svolta dai “Figli dei Fiori”; per arrivare ai giorni d’oggi in cui una ragazza di soli 16 anni riesce a coinvolgere tutti i giovani nelle sue manifestazioni. Riflettendoci, è strano che debba essere una ragazza a manifestare e a coinvolgere anche gli adulti a seguire questi ideali. Perché anche i governatori non si impegnano per questi ideali?  Perché c’è bisogno che sia una ragazza a impegnarsi? E perché questo problema non è stato risolto prima che tutto il mondo fosse in pericolo?
La Giornata mondiale della Terra si basa sul principio che tutti, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dall’area in cui vivono o dalle condizioni economiche, hanno il diritto a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile. E per vendicare questo aspetto fondamentale dell’evento, anno dopo anno sono state tante le manifestazioni in ogni angolo del Pianeta. A partire da quella del 22 aprile del 1970, quando circa 20 milioni di americani si impegnarono  in una storica manifestazione a difesa della Terra.
Anche Papa Francesco quest’anno ha partecipato alla campagna ambientalista. All’Italia è spettato il compito di aprire le celebrazioni mondiali, dedicandole al Pontefice nel quinto anniversario della sua Enciclica “Laudato si’” e il Papa ha fatto riferimento alla manifestazione nell’udienza generale del 22 aprile, dedicando alla Giornata il tema della catechesi.
 Inoltre, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha proposto di utilizzare questo tempo di stallo durante la  pandemia come una ripartenza che possa consentirci di trovare anche un modo per evitare la tragedia climatica.
Earth Day 2020 acquisisce un significato particolare, perché cade proprio nel momento di massima espansione globale della pandemia di Covid-19. Se da un lato non saranno possibili eventi come manifestazioni, cortei e concerti live, solitamente organizzati in diversi paesi per celebrare l’evento, dall’altro celebrare questa giornata ha proprio ora un significato particolare. Quello del rapporto tra uomo e Natura, in ciascuna delle sue forme, dalla più grande alla più piccola e invisibile.
Non abbandoniamo questi obbiettivi, lottiamo per un mondo sostenibile e sano!
                                               Gloria Santostefano, classe III N

                                  (Per la rubrica "Una finestra sul mondo")

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