
Intanto bisognerebbe cominciare dal supermercato, cioè comprare la giusta quantità di spesa, visto che spesso si ha l’abitudine di comprare scorte di cibo che poi non verranno consumate per la scadenza o perché sono conservate male e diventano “brutte”. È fondamentale avere un'educazione alimentare corretta non solo per il tipo e la quantità di cibo da consumare ogni giorno, perciò per una questione di salute, ma anche a livello morale, cioè intendo dire che bisogna educare i bambini capricciosi che non mangiano il cibo offerto dai genitori a mangiare tutto ed evitare gli sprechi anche nel rispetto di quei bambini che muoiono di fame.
Le immagini degli scaffali vuoti in alcuni supermercati subito dopo la scoperta dei primi casi in Italia di Covid-19, la malattia causata dal nuovo Coronavirus, mi sono rimaste impresse in mente. Moltissime persone, anche a Palermo, per paura di non trovare tanti prodotti alimentari, sono andate nei supermercati per fare scorte, o meglio a svuotare gli scaffali. Alla preoccupazione della pandemia si aggiunge il rischio di non riuscire a consumare il cibo in tempo. Per fortuna molte associazioni stanno pubblicizzando il Banco Alimentare per informare la popolazione che aiutando chi è meno fortunato di noi, si contribuisce anche a non sprecare cibo. Molti commercianti hanno donato molti alimenti a Biagio Conte, alle chiese e a tante associazioni che aiutano i poveri. È importante ricordare che anche una briciola di cibo è preziosa e non deve essere sprecata.
Ognuno di noi può dare un piccolo contributo, per evitare gli sprechi basta volerlo.
Sophia Mannino, III N
(Per la rubrica "Una finestra sul mondo!")
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