sabato 21 dicembre 2019

Il Natale è alle porte: gli zampognari suonano "U viaggiu dulurusu"


Il Natale è alle porte: gli zampognari suonano “U viaggiu dulurusu”

Nei giorni 16 e 17 dicembre per i corridoi della nostra scuola sono risuonate le note dei canti natalizi. Tutti gli alunni dell’istituto hanno assistito presso l’auditorium all’esibizione di un cantastorie e di uno zampognaro che hanno proposto un repertorio tratto dalla tradizione siciliana. In particolare, i ragazzi hanno avuto modo di ascoltare alcune strofe del canto intitolato “U viaggiu  dulurusu di Maria Santissima e lu Patriarca S. Giuseppi in Betlemmi”.
 Il testo, scritto in dialetto da un canonico Monrealese di nome Antonio Di Liberto che lo firmò con lo pseudonimo di Binirittu Annuleri, è molto antico e risale alla metà del 1700.
Il racconto si svolge in nove giorni e parla delle vicissitudini affrontate da Maria e da Giuseppe prima del parto.
Augurando un sereno Natale e un felice anno nuovo a tutti, trascriviamo gli ultimi bellissimi versi della nona giornata, quando  tra le lacrime di gioia di Maria e la dolce meraviglia di Giuseppe nasce il Bambino Gesù.

La Redazione


Via chi tardi, o figliu miu,
figghiu duci figghiu d’oru
Quannu nasci e quannu, o Diu
renni saziu stu me cori?
Figliu beddu e duci assai
quannu, quannu, nascirai?
Quannu  Quannu nascirai?
Quannu st’ura vinirà?
Quannu tu cunsulirai
l’infilici umanità
Quannu, o beni miu dilettu,
t’haiu a stringiri a lu pettu.
Ntrà st’affetti e ntrà st’amuri
la gran Vergini biata
tutta focu e tutta arduri
ma in estasi elevata
e gudennu lu so’ Diu
a Gesuzzu si vidiu.
Natu già lu gran Missia
misi a chianciri e ngusciari
e la Vergini Maria
misi ancora a lacrimari.
Lu pigliau cu summu affettu
e lu strinci a lu so pettu.
San Giuseppi si risbiglia
già di l’estasi profunna,
e cu duci meraviglia,
si stupisci e si cunfunna.
Curri prestu spavintatu
e a Gesuzzu vitti natu.
Oh! Pinsati ch’è cuntentu!
Chi grannissima alligrizza!
Si scurdau di lu so stentu
pri la summa cuntintizza,
e cu tanti so’ piaciri
accussì si misi a diri:
Chi furtuna fu la mia!
Oh chi onuri e chi disiu!
D’adurari cu Maria
a stu locu lu miu Diu!
O Matri santa e mia signura
ja vi fazzu la bonura.
O chi figliu aviti mpettu!
Oh chi bedda criatura!
quant’è bedda ch’è diletta
la sua facci mi nnamura
Chi su amabili sti giglia!
a la matri c’assumiglia
Oh chi ucchiuzzi o Diu c’aviti
chi linguzza ncarnatedda!
Veramenti beddu siti!
La pirsuna tutta è bedda!
tu si beddu figghiu miu
ma chiù beddu ca si Diu!










R come ridurre, riutilizzare, riciclare

Nei giorni tra il 16 e il 24 novembre la nostra scuola ha partecipato all’undicesima edizione della “Settimana Europea per la Riduzione dei  Rifiuti” (SERR), nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’intento di sensibilizzare istituzioni e consumatori circa le politiche di prevenzione dei rifiuti delineate dall’Unione Europea e le strategie per attuarle. Lo scopo dell’iniziativa quest’anno è stato “Effettuare una rigorosa prevenzione e riduzione dei rifiuti alla fonte; riutilizzare i prodotti; riciclare i materiali”. Lo slogan prescelto “Conosci, Cambia, Previeni”. 
  La nostra scuola ha partecipato con il progetto “Free plastic bottles”:  i docenti che hanno attivato il laboratorio ambientale hanno guidato i ragazzi delle sezioni B, C, D, G,I, L, M, N  attraverso un percorso che ha previsto la visione di video informativi, la realizzazione di cartelloni, la costruzione di contenitori della raccolta con materiali di riciclo, l’attivazione della raccolta differenziata in classe e la sostituzione delle bottigliette di plastica con le borracce. Infine, a testimonianza delle attività svolte, è stato realizzato un video che pubblichiamo sul nostro blog.
Gli studenti  hanno mostrato alto senso civico e, grazie alla partecipazione all’iniziativa che li ha coinvolti personalmente, hanno preso coscienza dell’importanza della raccolta differenziata. Saranno loro i testimoni del futuro del nostro mondo, un mondo, ce lo auguriamo, più pulito dove la plastica verrà eliminata.
 La redazione

giovedì 19 dicembre 2019

Tutti insieme per dire NO alla violenza contro le donne


Giorno 25 novembre è stata celebrata la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.  Nella nostra scuola l’evento, rinviato a giorno 28 a causa delle avverse condizioni atmosferiche, ha coinvolto tutti i ragazzi che frequentano l’istituto.
Alcuni studenti hanno trattato in aula con i loro insegnanti questo tema così importante nella nostra società e, alle 09.45, al suono della campana, hanno osservato un minuto di riflessione e di raccoglimento. Altri hanno partecipato alla manifestazione che si è svolta nella seconda parte della mattina nel cortile della scuola. Numerose classi si sono riunite alla presenza del Preside per mostrare i lavori preparati insieme ai loro professori. L’affluenza è stata numerosa e le attività presentate di vario tipo: esecuzioni di brani musicali e coreografie, letture di testi d’autore, esposizioni di disegni, di cartelloni e di slogan contro la violenza, letture di poesie scritte dai ragazzi stessi.
Pubblichiamo qui di seguito le poesie scritte da due alunne della classe 2N, Anna Catalano e Sara La Iuppa, e un collage di riflessioni a cura di Mariarita Calabrò della classe 3L.

Belle, dolci, fragili
Belle, dolci, fragili,
angeli del focolare,
remissive e amabili
non vogliamo tornare!

Abbiamo lottato, continuiamo a lottare,
i nostri diritti vogliamo affermare.
Basta silenzi, basta violenza!
L’amore non può essere soltanto apparenza.

Vogliamo amare, gioire, sognare:
nessuno dovrebbe poterci umiliare,
nessuno dovrebbe poterci ferire
né ancora il nostro dolore sminuire.

Nel nostro futuro con nuova speranza:
guardandoci negli occhi, tenendoci per mano
a costruire una nuova uguaglianza
insieme ogni giorno proviamo.
Anna Catalano II N


E’ nata, è femmina
E’ nata, è femmina e presto crescerà,
da casa se ne andrà, ma sola non resterà
perché nella sua vita un uomo incontrerà.

Da regina a schiava è ormai passata
La violenza nel suo volto si è manifestata.

Ogni suo sorriso è svanito.
Il coraggio è finito,
il suo cuore si è stancato…
ma la forza tornerà
e pian piano si ribellerà.

Con le persone a lei care si è confidata
E dalla polizia è andata,
denunciando l’uomo
che UOMO non si è dimostrato.
Sara La Iuppa 2N


Una brutale forza
Una brutale forza
Ti ha massacrato l’anima.
Mani feroci
Hanno violato il tuo corpo.
Luride impronte sporcano
i petali di un fiore
bianchissimo.
Mani che si impossessano
di ciò che non gli appartiene.
 Tu, dolce fanciulla,
piegata su te stessa…
su questo tappeto bagnato
delle tue stesse lacrime,
resti immobile…
Lacrime fredde
cercano di ripulire
lo sporco lasciato da mostri,
sudici, senza cuore.
Ma lo sporco resta…
Collage di riflessioni a cura di Mariarita Calabrò 3L








#Io leggo perché”. Sono arrivati i libri!

Giorno 24 novembre nella nostra scuola sono arrivati i libri acquistati presso le librerie Feltrinelli, Mondadori e Modusvivendi  da tutti quei lettori-donatori i quali, trovandosi lì per caso nei giorni 19 e 26 ottobre, si sono imbattuti negli studenti e nelle studentesse che con le loro insegnanti di italiano hanno aderito  all’iniziativa dell’AIE (Associazione Italiana Editori) “#Io leggo perché”.  I giovani promotori dell’iniziativa devono aver svolto il loro compito egregiamente, se sono arrivati alla scuola più di cinquanta libri di narrativa per l’infanzia e per l’adolescenza solo dalla  Feltrinelli e un alto numero di copie anche dalle altre due librerie. Risultati inaspettati che hanno resi contenti e soddisfatti tutti. I pacchi arrivati sono stati scartati alla presenza del Preside, delle referenti della biblioteca della scuola, le prof.sse Dragotta e Di Salvo, e di alcuni alunni delle classi II D,II F e III F.   

Pubblichiamo qui di seguito il link ad una presentazione realizzata dalla prof.ssa Dragotta contenente i momenti più significativi delle giornate dedicate all'attività.


La redazione