Oggi la nostra scuola ha organizzato una manifestazione in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall'ONU il 19 Dicembre del 1999, ma celebrata in Italia soltanto dal 2005. Ricordiamo che la data del 25 Novembre è stata scelta in ricordo dell'assassinio delle tre sorelle Mirabal, avvenuto in Messico nel 1960.
Oggi dunque tutte le classi prime dell'Istituto - insieme agli alunni delle classi 2M, 3M e 3B - si sono ritrovate nell'atrio della scuola a leggere poesie, testi e slogan sull'argomento, con la partecipazione del gruppo musicale CesareOrff. Ogni alunno aveva gli zigomi tinti di rosso, per simboleggiare la nostra voglia di lottare come guerrieri, guerrieri di questa lotta contro il femminicidio e controogni altra forma di violenza sulle donne.
Tra le molteplici vittime abbiamo ricordato Carmela Petrucci, uccisa mentre difendeva la sorella dal fidanzato, Samuele Caruso. Durante la manifestazione, una di noi ha letto un suo testo scritto su Carmela. Eccone un pezzo: "Pensate a questa ragazza, alla sua vita. Immaginatela come una città, ora immaginate un uragano che da un momento all'altro si porta via tutto. Quell'uragano si chiama Samuele Caruso, ex ragazzo della sorella di Carmela, Lucia."
Inoltre, dal nostro dirigente scolastico, prof. Nunzio Speciale, è stato citato William Shakespeare che in un suo brano ci ricorda che la donna è veramente forte, più di quanto si crede.
"Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo. Non ha bisogno della vostra compassione. Ha bisogno che voi vi sediate vicino a Lei e che aspettiate che il cuore calmi il battito, che la paura scompaia, che tutto il mondo tenda a girare tranquillo."
I vari momenti sono stati intervallati dalla musica dei ragazzi che fanno parte del CesareOrff, diretti dalla professoressa Claudia Richichi. Infine, un gruppo di ragazze ha realizzato un famoso flash mob concludendo in bellezza questa significativa manifestazione.
Nicole Contorno e Alice Zarcone, redazione laboratorio giornalistico